Avrei potuto fare un titolo classico con la gallina, ma ho preferito risparmiarvelo =) tuttavia la domanda è sempre la stessa. Mi conviene comprare un pc dal costo molto basso oggi, o acquistare un computer più costoso ma anche tecnicamente migliore?
Questa domanda rimane sempre di grande attualità poiché in informatica rimane sempre molto frequente il malcostume di proporre prodotti vecchi attirando il cliente con prezzi appetitosi.
Sono sicuro che ti starai chiedendo: “Beh che male c’è, a me può andare benissimo anche un pc vecchio se costa poco”. Vero, però il tuo acquisto deve essere consapevole. Chi ti propone l’offerta dovrebbe ben spiegare il perché di un prezzo particolarmente competitivo, al contrario invece spesso succede l’esatto opposto, ovvero vengono sfruttati nomi di prodotti parziali e caratteristiche dette solo a metà per non far capire che cosa si sta realmente comprando.
Il componente che più di tutti ci fa capire l’età reale di un computer è il processore, e quindi ovviamente è proprio su questo elemento che si cerca di creare la più ampia confusione possibile.
Prenderemo in esame i notebook, che sono poi i computer maggiormente venduti nella grande distribuzione e soggetti a questo genere di offerta.
I volantini ci propongono MOLTO spesso, processore I3 o I7 a cui vengono poi associati altri dettagli. Intel usa i nomi I3 così come I5 e I7 ormai da 10 anni circa, quindi dire che un notebook è equipaggiato con un processore I3 non ci da tutte le informazioni che ci servono sulle sue reali prestazioni e sulla modernità delle tecnologie che contiene.
Il nome completo della CPU è in genere espresso sotto questa forma: I3- 8130U, ovvero oltre a dirci la famiglia del processore, in questo caso I3 ci dice anche l’esatto modello specifico. Il primo numero della sigla è il più importante, sta ad indicare la generazione della cpu in esame. Quindi ad esempio un I3-6006U è un I3 di sesta generazione creato da Intel nel 2016, mentre l’I3-8130U che ho usato come esempio prima è stato prodotto nel 2018. Quindi, se io ti dico che ti propongo un I3 a 300€ ma non ti dico l’esatto modello di I3 non ti sto truffando, ma non ti sto neanche fornendo tutti gli elementi per capire se quei 300€ sono davvero un affare o sono invece un prezzo normale riferito ad un prodotto tecnicamente obsoleto. Per l’esempio ho usato delle CPU I3 ma ti assicuro che lo stesso discorso vale tranquillamente anche per I5 e per I7.
Comprare un computer, ma soprattutto un notebook, progettato anni prima, ci fa sicuramente risparmiare ma ci priva di tanti vantaggi e migliorie che nel corso del tempo i produttori hanno apportato, oltre ovviamente a fornirci un computer con prestazioni inferiori.
L’errore classico che commette anche chi è in grado di comprendere meglio se un computer è più o meno nuovo è pensare che tutto sommato le performance non siano un problema e che comunque facendo lavori leggeri anche un PC nuovo ma tecnicamente già anziano sia più che sufficiente. Questa analisi non tiene infatti conto che Windows si evolve e ogni anno aumenta le sue funzionalità e servizi diventando progressivamente sempre più difficile da gestire con computer tecnicamente non all’altezza. Anche gli antivirus crescono di pesantezza di anno in anno dovendo far fronte a minacce sempre crescenti e sempre più difficili da scovare. Anche in questo caso, se un PC è tecnicamente adeguato quasi si ignora questo fatto, ma su un PC anche nuovo ma tecnicamente arretrato anche questo elemento potrebbe pregiudicare il confort di utilizzo. Un computer oggi a malapena sufficiente potrebbe essere tra uno o due anni già ritenuto inadeguato dal suo utilizzatore, e quindi un potenziale risparmio potrebbe in realtà rivelarsi un investimento sbagliato e poco duraturo nel tempo.
Nei notebook più datati, non è poi solo la potenza ad essere inferiore dicevamo. Ogni anno le CPU diventano più potente consumando contemporaneamente di meno. Questo porta a temperature di esercizio inferiori e a minor consumi, il che si traduce con maggior durata di batteria, minor rumorosità e leggerezza, visto che basta un reparto dissipante e una batteria più piccola per far funzionare il PC.
Tecnologia Wifi migliori consentono in viaggio connessioni più stabili e veloci. Anche in questo caso, nel volantino ti verrà indicato che il PC ha la Wifi, ma non ti verrà detto che standard wireless può sfruttare. Ad oggi esistono sostanzialmente 2 standard Wifi venduti nei notebook, il Wifi N e il Wifi AC. Quest’ultimo mette a disposizione una velocità maggiore e una miglior stabilità. E’ chiaramente presente su molti PC aggiornati, manca sicuramente in quelli vecchi.
Anche le tastiere e i touchpad hanno contribuito molto al miglioramento dei notebook e al confort di uso dell’utente. Mentre nei notebook meno recenti probabilmente abbiamo tasti più piccoli e attaccati tra loro, non sempre con tastierino numerico a disposizione, nei notebook più nuovi abbiamo tasti meglio distanziati tra loro con un feeling più vicino a quello di una tastiera da fisso e che consentono una miglior precisione di battitura, ormai quasi sempre con la presenza di un tastierino numerico a corredo. I touchpad sono diventati più grossi occupando oggi una porzione molto ampia del corpo del notebook e sono soprattutto più precisi. Nei pc più datati sono sicuramente più piccoli e meno piacevoli all’uso.
Gli schermi? Ne vogliamo parlare? Un notebook tecnologicamente aggiornato ad oggi ti proporrà facilmente uno schermo full HD IPS con ottimi colori e angolo visuale, probabilmente opaco per non risentire di riflessi in mobilità. Su notebook più datati, anche se venduti oggi nuovi, sicuramente non avrei schermi altrettanto validi e questa è una cosa che prescinde dalle prestazioni di un PC.
Guarda conoscendo l’esatta età della CPU contenuta nel computer che hai puntato quante informazioni in più e valutazioni puoi fare, ora capisci come mai spesso questo elemento non ti viene dato?
Il mio consiglio è quello di non andare su computer più vecchi di una generazione rispetto all’ultima disponibile. Ad esempio ad oggi nei notebook Intel distribuisce l’ottava generazione di CPU, io per risparmiare non andrei più indietro dalla settima, quindi ad esempio parlando sempre di I3 un I3-7130U. Andando ancora più indietro il risparmio sarebbe secondo me poi minimo e invece sarebbe già troppo ampio il divario tecnico.
Spero di averti dato qualche notizia utile a scegliere meglio il tuo nuovo strumento di lavoro 😉 A noi interessano clienti consapevoli e soddisfatti dei loro acquisti.