In questi giorni molti utenti all’apertura del browser Google Chrome, stanno ricevendo un messaggio che gli chiede di scegliere il proprio motore di ricerca predefinito.
La lista include sia i motori di ricerca più noti, come Google Search, Bing o DuckDuckGo, sia quelli meno conosciuti, come Brave Search, Ecosia o PrivacyWall. La lista può cambiare a seconda della regione ed è generata in modo casuale.
Gli utenti possono cliccare sul tasto “scopri di più” per avere maggiori informazioni sulla funzione e sulle implicazioni della scelta. Ciò che visualizziamo è : “In base a una legge della tua regione, Chrome ti chiede di scegliere il motore di ricerca predefinito. Questi motori di ricerca sono popolari nella tua regione e vengono mostrati in ordine casuale.“
Questa nuova possibilità deriva da una modifica apportata da Google già nel 2021 per adeguarsi alle normative Europee.
Infatti, apartire da marzo 2021, Google ha iniziato a chiedere agli utenti di Chrome in Europa di scegliere il loro motore di ricerca predefinito quando avviano il browser per la prima volta. Questa modifica è stata introdotta a seguito di una serie di sanzioni da parte dell’Unione Europea per il comportamento anticoncorrenziale di Google nel mercato dei motori di ricerca.
Da Maggio 2024, la possibilità di scegliere il motore di ricerca predefinito in Chrome è ufficialmente disponibile, anche, per gli utenti in Italia.
Google ha annunciato che la funzione verrà estesa a tutto il mondo nel corso del 2024, ma non è l’unica azienda che si sta adeguando alle normative dell’Unione Europea e dello Spazio economico europeo, che mirano a promuovere una maggiore concorrenza e una maggiore libertà di scelta per gli utenti. Anche altri browser, come Microsoft Edge o Mozilla Firefox, offrono la possibilità di scegliere il motore di ricerca predefinito tra diverse opzioni.
Vantaggi della scelta del motore di ricerca predefinito
Sicuramente questa modifica apporta anche dei vantaggi importanti per gli utenti che utilizzano i servizi sul web, per esempio:
- Maggiore concorrenza: La scelta del motore di ricerca predefinito dovrebbe aumentare la concorrenza nel mercato dei motori di ricerca, favorendo l’innovazione e la scelta per gli utenti.
- Più scelta per gli utenti: Gli utenti avranno finalmente la possibilità di scegliere il motore di ricerca che preferiscono, in base alle loro esigenze e preferenze.
- Più privacy: Scegliere un motore di ricerca diverso da Google può aiutare a proteggere la tua privacy, in quanto i tuoi dati di ricerca non verranno più raccolti automaticamente da Google.
Cosa c’è da sapere?
La scelta del motore di ricerca predefinito è permanente, ma può essere modificata in qualsiasi momento nelle impostazioni di Chrome.
Alcuni siti web o servizi potrebbero non funzionare correttamente se si utilizza un motore di ricerca diverso da Google, in quanto alcune funzionalità sono strettamente collegate alla provacy o all’accetazione di determinati termini d’uso.
È importante scegliere un motore di ricerca di fiducia e che rispetti la privacy degli utenti, secondo le normative del GDPR.
Conclusione
In conclusione, è chiaro come la possibilità di scegliere il motore di ricerca predefinito in Chrome rappresenta un passo avanti importante per la concorrenza e la libertà di scelta degli utenti in Italia.
Certamente apprezzabile, in linea di principio, la scelta di Chrome di seguire le direttive europee anche se purtroppo si ha la sensazione che tante di queste azioni siano più di facciata che di sostanza. Prova ne è in questo caso il fatto che, quando mi sono imbattuto in questa situazione, un paio di giorni fa, mi sono trovato anche di fronte alla deprecabile, anzi direi intollerabile, situazione di un browser totalmente paralizzato e reso inutilizzabile dall’obbligata necessità di fare la suddetta scelta per potere andare avanti e riottenere il normale uso del browser. Qualcuno per me aveva deciso cosa dovessi fare e quando e mi aveva in ostaggio. Purtroppo oggi, in tutti gli ambiti in cui c’è di mezzo della tecnologia basata sull’informatica, cioè dappertutto, assistiamo a cose di questo genere. Siamo assediati e come dicevo prima ostaggio di chi governa questi sistemi. La nostra libertà ne è fortemente pregiudicata e la cosa triste è che tanta gente è insensibile o indifferente o rassegnata a ciò e la restante, pur infastidita, si sente inerme davanti a questa realtà.