C’è una periferica da sempre molto sottovalutata e di cui non si considera il cambio se non quando si rompe definitivamente: il monitor.
Cambiamo volentieri il computer, chi per gioco e chi per lavoro, ma ci dimentichiamo sempre di lui, eppure lo abbiamo sempre davanti agli occhi.
Il pensiero diffuso è: ma tanto si vede, va benissimo quello vecchio di 10 anni tanto sono tutti uguali. Niente di più sbagliato.

Al pari dei computer, anche i monitor negli ultimi anni si sono evoluti e hanno acquisito nel tempo caratteristiche uniche che rendono un monitor più adatto di un altro per un uso specifico. Questo è talmente vero che senza il giusto monitor molto spesso non si riesce a godere a pieno di un computer nuovo e a sfruttarlo come si deve.

Le diverse tecnologie di pannello

Pannelli TN

I primi pannelli LCD hanno adottato la tecnologia definita TN (Twisted Nematic). Le caratteristiche di questo tipo di pannelli sono:
– Bassissimi tempi di risposta, oggi compresi tra 1 e 5 millisecondi.
– Ottime frequenze di aggiornamento, che sui migliori monitor di questa categoria possono arrivare a 140 o addirittura 240 Hz.
– Resa visiva non eccezionale, soprattutto per via di colori poco brillanti e neri non eccezionali.

Queste caratteristiche rendo questi pannelli ancora oggi utilizzati soprattutto in ambito gaming, dove tempi di risposta molto veloci e frequenze di aggiornamento dell’immagine elevate sono fondamentali per avere un’esperienza di gioco fluida e pulita.

Pannelli IPS

La seconda tecnologia ad essere comparsa sul mercato è stata quella IPS (In-Plane Switching). Rappresentano l’unica tipologia generalmente in grado di offrire una copertura del DCI-P3 (è uno spazio colore RGB comune per la proiezione di film digitali dell’industria cinematografica americana) pari al 95% o addirittura al 100%, vale a dire lo spazio colore più ampio attualmente disponibile nonché quello utilizzato nel cinema digitale.
Le caratteristiche principali di questa tecnologia sono:
– Resa cromatica molto superiore ai monitor TN.
– Migliori angoli di visione che arrivano fino a 178° sia orizzontali che verticali, fondamentali per avere un’immagine sempre fedele da qualunque punto la guardiamo.
– Tempi di risposta e di aggiornamento immagine meno rapidi dei pannelli TN, anche se negli ultimi tempi il gap si è ridotto.

Grazie a queste caratteristiche, questi schermi sono particolarmente apprezzati in ambito grafico, sia di foto che di video editing. Vengono utilizzati anche in ambito gaming da giocatori che preferiscono sacrificare la massima fluidità per una miglior resa visiva.

Pannelli VA

Negli ultimi anni è poi comparsa la terza tecnologia di pannelli LCD che oggi utilizziamo, che in pochi ancora conoscono e utilizzano. Questa tecnologia è la VA (Vertical Alignment).
I colori sono meno precisi e coerenti rispetto agli IPS, ma grazie al loro contrasto molto elevato e alla resa molto profonda dei neri, per un uso domestico e per la visualizzazione di contenuti multimediali, come i film spesso possono essere preferiti agli altri pannelli. Non a caso questa tecnologia è spesso utilizzata soprattutto nelle TV.

Le caratteristiche di questi pannelli sono:
– Velocità di aggiornamenti e tempi di risposta a metà strada tra pannelli TN e IPS
– Contrasto molto elevato, neri profondi e colori brillanti molto gradevoli per la fruizione di contenuti ma non accurati per un uso professionale

Sono monitor particolari, adattissimi quindi soprattutto a chi fruisce di contenuti multimediali, video giochi compresi, meno per chi li deve elaborare e creare.

Le caratteristiche principali di un monitor

Abbiamo già capito analizzando le tecnologie dei vari pannelli oggi in commercio che i monitor non sono sicuramente tutti uguali. Quali sono le principali caratteristiche da considerare in un monitor?

Grandezza

La prima è la più evidente ed è la grandezza. Oggi vediamo ancora utilizzati pannelli ormai considerati molto piccoli, che oltre ad affaticare la vista spesso mostrano un’area di lavoro limitata a causa della loro bassa risoluzione. Questo significa che oltre a leggere ad esempio un testo con più fatica, dovremo scorrere le pagine molto più spesso visualizzando una porzione minore di testo. Oggi generalmente, salvo particolari esigenze di spazio, si consiglia di andare almeno su uno schermo 24″ da li a salire.

Risoluzione

La seconda caratteristica fondamentale è la risoluzione, ovvero il numero di pixel (punti) che andranno a comporre la nostra immagine. Più la risoluzione è alta, più punti comporranno la nostra immagine, più definita sarà l’immagine stessa. Le risoluzioni oggi più utilizzate sono la FULL HD (1920×1080 pixel), la QHD o 2K (2560×1440 pixel) e la ormai sempre più nota 4K ( 3840×2160 pixel).

La risoluzione Full HD è la più diffusa nei monitor utilizzati per un uso ufficio o casalingo generico. Se il pannello non è oltre 24″ la resa rimane comunque buona contenendo i costi. E’ una risoluzione adatta anche al gaming se utilizziamo PC non troppo potenti, dal momento che dovendo far gestire meno pixel alla scheda video aiuta macchine non eccezionali ad avere prestazioni sufficienti.

Con monitor di dimensioni dai 27″ pollici in su la risoluzione full HD comincia a mostrare i suoi limiti e guardando il monitor da vicino potremmo cominciare a notare un’immagine non definita. Da questa grandezza si comincia a consigliare pannelli 2K o anche 4K per i più esigenti e per i monitor particolarmente grossi. Scegliendo un monitor 2K o 4K per il gaming dovremo tenere presente che il nostro computer dovrà avere caratteristiche tecniche adeguate per sfruttarli a dovere.

Tempi di risposta e frequenza di aggiornamento

Dopo la risoluzione sicuramente è opportuno parlare dei tempi di risposta e di aggiornamento. Se questi parametri per un uso ufficio, casalingo o per grafica professionale non sono rilevanti, sono invece fondamentali per chi da buon gamer cerca un monitor adatto per i suoi video giochi preferiti. Questi due parametri sono simili ma gestiscono due aspetti differenti del monitor.
Il tempo di risposta misura quando velocemente un pixel può cambiare da un colore all’altro, e solitamente questo tempo è espresso in millisecondi.
Un tempo di risposta basso riduce l’effetto motion blur (sfocatura dell’immagine durante il movimento) e migliora la nitidezza dell’immagine duranti il movimento dell’immagine stessa. generalmente per gaming si consigliano monitor con un tempo di risposta da 1 a 5 ms.

La frequenza di aggiornamento indica invece, quante volte al secondo l’immagine aggiorna l’immangine, ed è misurata in Hz. Un monitor normale per casa o ufficio ha una frequenza di aggiornamento di 60Hz e va benissimo per chi non ha esigenze particolari.
Per chi invece vuole gestire bene i propri video giochi, questa frequenza è del tutto inadeguata perché durante il gioco l’immagine sarebbe affetta e penalizzata da due gravi difetti: tearing e stuttering.

Il tearing si verifica quando la scheda grafica invia più frame al monitor di quanti il monitor possa visualizzare in un singolo ciclo di aggiornamento. Questo provoca una divisione visibile dell’immagine, come se fosse “strappata”. Questo difetto quindi non dipende dalla potenza del vostro PC, che magari è un mostro, ma proprio da quante delle immagini generate dal computer il monitor è in grado di mostrare.

Ecco un esempio del tearing

Lo stuttering invece si manifesta come un’interruzione o un rallentamento improvviso del movimento fluido delle immagini. Spesso chi compra un bellissimo PC da gaming e mantiene il vecchio monitor rimane insoddisfatto perché pensa il PC non sia potente come pensava, quando invece può essere un problema di sincronizzazione dell’immagine tra un PC molto veloce e un monitor molto lento a generarlo.

Esempio di Stutter

Volendo un monitor ideale per il gaming direi che ad oggi dovresti puntare ad uno schermo con una frequenza di aggiornamento di 144Hz, volendo anche di più ma ti direi che 144Hz sono già più che sufficienti per annullare tearing e stuttering, poi, come sempre in questi casi, se hai più margine di spesa ben vengo un monitor mostruosamente veloce.

Da gamer ti dirò che oltre ad avere tempi di risposta bassissimi e altissima frequenza di aggiornamento, nel tuo monitor non dovrebbe mancare la tecnologia G-Sync oppure FreeSync.
G-Sync e FreeSync sono tecnologie sviluppate rispettivamente da NVIDIA e AMD per migliorare l’esperienza di gioco sincronizzando la frequenza di aggiornamento del monitor con la frequenza dei fotogrammi della scheda grafica. Ecco come funzionano e a cosa servono. Sono davvero fondamentali per un gaming di alto livello.

Luminosità e luce blu

Un’altro parametro molto importante è la luminosità, questo a prescindere dall’utilizzo. La luminosità di un monitor viene misurata in nits, che è l’unità di misura della luminanza. Un nit equivale a una candela per metro quadrato (cd/m²). Un monitor per uso generale generalmente ha una lumiinosità compresa tra 200 e 300nits. Un monitor da gaming mediamente tra 300 e 500 nits. Un monitor professionale e di fascia alta anche superiore ai 500 nits.

Oltre alla luminosità generale, è importante specie per chi sta molte ore allo schermo che il monitor abbia delle tecnologie per limitare la luce blu. La luce blu è una parte dello spettro della luce visibile con una lunghezza d’onda compresa tra 380 nm e 450 nm. È caratterizzata da un’alta energia e una lunghezza d’onda corta.  L’esposizione prolungata alla luce blu può causare affaticamento digitale degli occhi, con sintomi come secchezza, bruciore, visione offuscata e mal di testa, oltre a disturbi del sonno. E’ chiaro quindi che un monitor vecchio, senza profili o tecnologie che limitino la luce blu possono affaticare i nostri occhi e pregiudicare anche il nostro lavoro.

Conclusione

Sicuramente ci sarebbe molto altro da dire sui monitor, ma spero di averti spiegato abbastanza bene perché mantenere un monitor vecchio con un PC nuovo è spesso un grave errore che può non farti sfruttare al meglio anche un ottimo Pc. I prezzi dei monitor tra l’altro nell’ultimo periodo sono scesi notevolmente e quindi sicuramente un cambio va considerato sia per migliorare la resa visiva, ma anche per affaticarci meno durante il nostro lavoro come abbiamo visto.

Come sempre il nostro staff saprà darti ulteriori spiegazioni e guidarti all’acquisto migliore per te !