OneDrive è il servizio di cloud storage proposto da Microsoft. Qualora non ne avessi mai sentito parlare, i servizi di cloud storage sono come degli “spazi di archiviazione” online che permettono di salvare i file su Internet, di sincronizzarli automaticamente su una vasta gamma di dispositivi (tramite apposite app) e di condividerli facilmente con altre persone. Il cloud storage è uno dei migliori metodi per eseguire un backup affidabile e sicuro dei tuoi dati più importanti.
Uno dei principali punti di forza di OneDrive è la compatibilità multipiattaforma. Il servizio, infatti, è compatibile con tutte le versioni più recenti di Windows, con Mac OS X e con tutti i principali sistemi operativi per smartphone e tablet: Android, iOS e naturalmente Windows Phone. Inoltre è accessibile da Xbox e direttamente via browser, dove permette di visualizzare tutti i file archiviati sul proprio spazio e di modificarli tramite le Web application di Office.
Prezzi OneDrive
La proposta di OneDrive parte con 5Gbyte di spazio gratuito per tutti, basta eseguire la registrazione e creare un microsoft account per avere da subito lo spazio attivo e funzionante.
Se 5 Gbyte possono essere interessanti per un utente privato che ha da salvare solo qualche documento, non sono invece certamente sufficienti a livello aziendale dove la mole di dati è certamente superiore.
Cominciamo una breve panoramica sui piani di OneDrive, i loro prezzi e la quantità di storage che offrono.
- Piano base – 5GB, gratis.
- Piano da 100GB – 2 euro/mese.
- Piano da 1TB – vincolato alla sottoscrizione di un abbonamento ad Office 365 al prezzo di 7 euro/mese o 69 euro all’anno (per 1 solo utente) o 10 euro/mese o 99 euro se si attiva per un anno (per 6 utenti).
I pacchetti da 1TByte oltre a OneDrive mettono a disposizione tutte le app di Office 365, il che rende l’offerta davvero molto competitiva.
Come iscriversi a OneDrive
Per utilizzare OneDrive hai bisogno di un account Microsoft, quindi di un indirizzo email con suffisso Outlook, Live oppure Hotmail. Se non ne possiedi ancora uno , collegati a questa pagina Web
Come usare OneDrive su PC
Adesso vediamo come funziona OneDrive su PC. Come accennato in apertura del post, il servizio è compatibile con tutte le principali versioni di Windows, ma c’è da fare un paio di precisazioni importanti.
- OneDrive non è supportato da Windows XP.
- OneDrive è incluso “di serie” in Windows 8.1 e in Windows 10, quindi se sul tuo PC c’è installata una di queste versioni del sistema operativo Microsoft puoi utilizzare il servizio senza scaricare software aggiuntivi.
Per quanto riguarda invece Windows 7 e Windows 8.0, per utilizzare OneDrive è necessario installare un piccolo client disponibile sul sito Internet di Microsoft: per scaricarlo sul tuo PC clicca sul pulsante Scarica collocato sotto la voce OneDrive.
A download completato, apri il file OneDriveSetup.exe che hai appena scaricato sul tuo PC, clicca sul pulsante Sì e attendi che venga portata a termine la procedura guidata di installazione
Una volta installato, ti sarà sufficiente premere sul pulsante Accedi, effettua l’accesso al tuo account Microsoft e scegli se confermare la posizione predefinita della cartella di OneDrive (quella in cui verranno scaricati tutti i file sincronizzati con il servizio) o se cambiarla, cliccando sul pulsante Cambia posizione.
Superato anche questo passaggio, clicca sul pulsante Avanti e scegli quali cartelle di OneDrive sincronizzare sul computer: se vuoi sincronizzare tutti i file e le cartelle del tuo OneDrive lascia il segno di spunta accanto all’apposita voce, altrimenti seleziona solo le cartelle di tuo interesse e pigia su Avanti. Potrai modificare queste impostazioni anche in futuro, quindi non preoccuparti se dimentichi di selezionare una cartella importante o se cambi idea dopo il setup iniziale di OneDrive.
Lasciando la spunta su Rendi tutti i file disponibili farai in modo che tutti i file presenti sul tuo onedrive vengano sempre scaricati subito sui tuoi dispositivi dove andrai ad effettuare l’accesso con il tuo Microsoft Account. Rimuovendo questa spunta incece, OneDrive ti mostrerà i tuoi dati, ma per poterli aprire dovrai prima scaricare il file. Questa scelta non è indicata se ti trovi a lavorare in assenza di connettività internet.
Nella foto puoi capire subito la differenza tra un file pronto all’apertura sul tuo pc o meno: i file con la nuvola azzurra sono presenti online sul tuo onedrive e prima di essere aperti andranno scaricati sul computer, quelli invece con il baffo verde sono subito pronti all’uso.
Se utilizzi Windows 10 o Windows 8.1, sui quali come già detto il servizio è incluso “di serie”, per accedere a OneDrive non devi far altro che selezionare la sua icona della barra laterale dell’Esplora Risorse. Al primo accesso verranno scaricati tutti gli aggiornamenti disponibili per OneDrive (se necessario) e ti verrà chiesto quali cartelle vuoi sincronizzare con il computer, proprio come visto in precedenza su Windows 7 e Windows 8.0.
Successivamente, per cambiare la lista delle cartelle da sincronizzare con il computer, fai click destro sull’icona di OneDrive presente nell’area di notifica (accanto all’orologio di Windows) e seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare. Nella finestra che si apre, seleziona quindi la scheda Account, clicca sul pulsante Scegli cartelle e seleziona le cartelle di OneDrive da scaricare sul PC. La procedura è valida per tutte le versioni di Windows.
Condivisione dei file
Uno dei vantaggi dei cloud storage è quello di poter condividere un file o un cartella a utenti da te selezionati o anche pubblicamente se ritieni. Su one drive per poter effettuare tale condivisione, fai click destro sul file o sulla cartella di tuo interesse e selezion la voce Condividi dal menu che si apparirà.
A questo punto potrai scegliere se inviare il collegamento direttamente tramite email agli interessati, oppure se copiare il collegamento e inoltrarlo manualmente a chi necessario. Potrai anche scegliere se consentire o meno la modifica del file.
La schermate che ti propongo derivano direttamente da PC utilizzando Onedrive, ma la stessa procedura la potrai effettuare online attraverso la versione Web di OneDrive. Questo ti sarà molto utile se ad esempio non sei al tuo pc, potendo gestire direttamente da smartphone. Anche da qui potrai selezionare file e cartelle e scegliere se condividerle pubblicamente o solo con un pubblico ristretto di persone, inoltre puoi scegliere di far solo visualizzare o di consentire la modifica dei contenuti condivisi.
Tutto quello che devi fare è cliccare con il tasto destro del mouse sull’elemento condividere e selezionare la voce Condividi dal menu che compare. Si aprirà un comodo pannello, attraverso il quale potrai scegliere se creare un link pubblico (come si fa dal client in Esplora Risorse) oppure se condividere il file o la cartella selezionata solo con determinate persone, digitando i loro indirizzi email.
Per rendere nuovamente privati degli elementi condivisi pubblicamente, metti il segno di spunta accanto alle loro icone e clicca sulla “x” che si trova accanto all’indirizzo di condivisione, nella barra laterale di destra.
Caricamento automatico delle foto e degli screenshot
OneDrive include anche una funzione per il caricamento automatico degli screenshot effettuati su Windows e per le foto importate dai dispositivi collegati al PC. Per abilitarle, fai click destro sull’icona di OneDrive presente nell’area di notifica (accanto all’orologio di Windows) e seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare.
Nella finestra che si apre, seleziona la scheda Salvataggio automatico e metti il segno di spunta accanto alla voce Salva automaticamente foto e video su OneDrive ogni volta che connetto una fotocamera, un telefono o un altro dispositivo al mio PC oppure accanto alla voce Salva automaticamente su OneDrive le catture di schermata acquisite, a seconda della funzione che vuoi abilitare.
OneDrive per Mac
Se utilizzi un Mac puoi scaricare il client ufficiale di OneDrive direttamente dal Mac App Store. Il suo funzionamento è praticamente identico a quello della controparte Windows.
Come usare OneDrive su smartphone e tablet
Come ogni servizio di cloud storage che si rispetti, anche OneDrive è disponibile sotto forma di app per smartphone e tablet. È compatibile sia con i dispositivi Android che con iPhone e iPad
Accedendo al menu dell’applicazione (che su Android si trova di lato mentre in Windows Phone è situato nella parte alta dello schermo) è possibile invece “sfogliare” tutti i file presenti sul proprio account, le foto, gli elementi condivisi e i documenti recenti. È tutto molto semplice.
Come usare OneDrive via Web
OneDrive si può utilizzare anche direttamente dal browser. Basta collegarsi all’indirizzo OneDrive.live.com e si ha immediatamente a disposizione la lista completa dei propri file con la possibilità di visualizzarli, modificarli, condividerli o scaricarli sul PC.
Il funzionamento del servizio è davvero molto semplice: nella barra laterale di sinistra è presente un menu attraverso il quale accedere a file, foto, elementi recenti, elementi condivisi e cestino; mentre cliccando sull’icona di un file è possibile visualizzarlo direttamente nel browser tramite le Web application di Office (Word Online, PowerPoint Online eccetera).
Per scaricare o condividere dei file basta mettere la spunta accanto alla loro icona e cliccare su uno dei pulsanti che compaiono in alto, oppure, come abbiamo visto prima, si può fare click destro sulle loro icone e scegliere una delle opzioni disponibili nel menu che si apre.
Conclusione
Spero di averti dato una bella carrellata su tutto quello che è il sistema di OneDrive. Nelle prossime settimane curerò in modo analogo anche gli altri principali sistemi di cloud storage.
Cloud storage è un sistema che ha davvero tantissime funzionalità utili, spero di essere riuscito a trasmetterti l’importanza di implementare un sistema di questo tipo per i tuoi dati più importanti.
Come sempre sono a tua piena disposizione per ulteriori informazioni o consigli a riguardo.