Intel ha rilasciato proprio in questi giorni le sue nuove CPU Intel Core, giunte ormai alla dodicesima generazione. In tempo per Natale quindi potremo assemblare il nostro nuovo computer di ultimissima generazione.

Ora vi andrò a descrivere tutte le novità, vi anticipo però che finalmente dopo un po’ di anni in cui Intel non modificava poi di molto la sua piattaforma, quest’anno avremo un salto generazionale e prestazionale davvero importante !

Intel Core 12th: nome in codice Alder Lake-S

Il nome in codice scelto da Intel per la nuova linea di CPU è Alder lake. La prima grande differenza rispetto al passato sta proprio nel processo produttivo impiegato per realizzare queste CPU. Intel ha abbandonato in via definitiva il processo produttivo a 14 nanometri e non poteva farlo in modo migliore, lasciandosi alle spalle il modello architetturale convenzionale e lanciandosi in una fase ibrida a microarchitettura eterogenea.

La linea Intel Alder Lake-S debutta con sei nuovi modelli di CPU: il top di gamma Core i9-12900K, il Core i7-12700K e il “piccolo” della famiglia, Core i5-12600K; oltre alle varianti classiche con GPU integrata (Intel Xe) ci saranno anche quelle senza chip grafico nella veste Core i9/i7/i5 KF. Mancano ancora all’appello le soluzione I3 più economiche.

Le novità della nuova generazione

La nuova tecnologia prima di tutto non sarà compatibili con le precedenti schede madri. Per poter usufruire delle nuove CPU occorrerà sostituire tutto il sistema.
Per i nuovi processori Intel ha realizzato infatti un nuovo socket denominato LGA 1700. Il chipset utilizzato per le mainboard di fascia più alta sarà lo Z690.

Vediamo più nel dettaglio ora le novità della nuova architettura.

L’impiego di un’architettura ibrida implica un nuovo modo di gestire i carichi di lavoro in base alla natura dei vari core, il tutto ovviamente a vantaggio di quelle che possono essere le prestazioni globali e la migliore ottimizzazione possibile delle risorse, non solo dal punto di vista hardware ma anche software.

Qui entra in campo un’altra novità di Alder Lake, l’Intel Thread Director che, come facilmente si evince dal nome, ha il compito di monitorare in tempo reale il mix di istruzioni per singolo thread, fornendo contemporaneamente un feedback al sistema operativo per destinare dinamicamente i vari task ai core “d’appartenenza”.

I core Gracemont di Alder Lake (E-Core) sono organizzati in cluster di quattro core, il Core i9-12900K (16C/24T) ne possiede otto (due cluster) e affiancano 8 core Golden Cove ad alte prestazioni che, a differenza dei primi, supportano la tecnologia HyperThreading. Il Core i7-12700K/KF possiede 8 P-Core e 4 E-Core (12C/20T), mentre il Core i5-12600K offre 6 P-Core e 4 E-Core (10C/16T).

Andando più nel dettaglio dell’architettura, ogni cluster di E-Core offre 2MB di cache L2 mentre la Cache L3 (Intel Smart Cache) da 30MB è condivisa con i P-Core che, invece, vantano 1,25MB di Cache L2 dedicata. A parità di frequenza, i core Golden Cove a 10nm garantiscono secondo Intel un incremento prestazionale del 16-19% rispetto al Cypress Cove dei Core 11a gen (14nm+++), mentre per Gracemont siamo sostanzialmente ai livelli di Comet Lake (Core 10a gen), il tutto però con un’efficienza nettamente migliorata. Segnaliamo inoltre che, come per i chip Core 11a gen, ritroviamo il supporto Intel Deep Learning Boost e Intel Gaussian e Neural Accelerator 3.0 (GNA 3.0).

L’efficienza energetica di Alder Lake-S rispetto ai Core 11a gen è stato un altro punto particolarmente enfatizzato da Intel che, prendendo a riferimento il top di gamma Core i9-12900K, afferma che è possibile offrire le stesse prestazioni multi-core di un Core i9-11900K con un quarto del consumo energetico, oppure il 50% di prestazioni in più a parità di consumi (anche di meno). Gli Intel Core 12a gen serie K mantengono inalterato il loro TDP base, ossia 125W, mentre il PL2 risulta – sulla carta – inferiore dei Core 11a gen, con un picco di 241W (vs 250W di Rocket Lake-S), circa 100W in più di quello di un AMD Ryzen 9 5950X (142W). Da sottolineare che Intel ha cambiato anche l’approccio ai parametri TDP (PL1 e PL2) ora sostituiti da Processor Base Power (PBP) e Maximum Turbo Power (MTP), il succo però cambia poco.

Intel Alder Lake-S non guarda però solo a prestazioni ed efficienza e, confermando la leadership dell’azienda in quanto ad innovazione, introduce nuovi standard per le memorie e il reparto I/O. Abbiamo già anticipato del debutto delle prime RAM DDR5 ma altrettanto importante risulta l’introduzione dell’interfaccia PCI-E 5.0, che amplia di molto le capacità di espansione e la versatilità dell’intera piattaforma, garantendo tra l’altro di raddoppiare la larghezza di banda rispetto all’attuale PCI-E 4.0 (32 vs 16 GT/s). Al momento sul mercato mancano periferiche compatibili, SSD in primis, ma i primi prototipi fanno ben sperare

I processori Intel Alder Lake-S offrono 16 linee PCI-E 5.0 e 4 PCI-E 4.0, mentre il nuovo chipset top di gamma Intel Z690 garantisce ulteriori 16 linee PCI-E 4.0, aggiornando anche il BUS DMI allo standard PCI-E 4.0 x8 (Z590 era PCI-E 4.0 x4). Non mancano, come sulla precedente generazione, tecnologie e funzionalità rivolte al segmento enthusiast, tra questi: Thunderbolt 4, Intel Killer WiFi 6E, oltre a Intel Optane e una migliore integrazione dell’interfaccia USB 3.2 Gen 2×2 a 20 Gbps.

Memoria DDR5

Le memorie DDR5 sono un’altra peculiarità di Alder Lake-S. Le nuove CPU Intel supporterano anche le DDR4 e ci saranno diverse schede madri LGA 1700 con chipset Z690 che utilizzeranno la precedente generazione di memoria, ma mai sulla stessa scheda madre.

Le specifiche JEDEC delle nuove memorie partono da  DRAM 4800 MT/s con tensione I/O 1,1 volt; questa sarà la l’offerta base. Esistono già moduli DDR5 5.200 e DDR5 6.600 MT/s , mentre nei prossimi mesi arriveranno prodotti ragionevolmente più prestanti e indirizzati agli overclocker.

Le DDR5 introdurranno diverse novità, a partire da una nuova gestione dell’alimentazione che prevede l’integrazione del (PMIC) e moduli di regolazione della tensione (VRM) direttamente sul modulo DRAM e non più sulla scheda madre. Parliamo quindi di memorie leggermente più avanzate che, tra le altre cose, supportano l’ultima versione di Intel XMP (Xtreme Memory Profile), ossia XMP 3.0. Stando a quanto reso noto da Intel, XMP 3.0 permetterà di portare i profili XMP predifiniti su ogni modulo da due a cinque: tre sono riservati al produttore della memoria (le varie Corsair, GeIL, Kingston, G.Skill ecc), due invece saranno sovrascrivibili e a disposizione dell’utente che, in sostanza, potrà salvare direttamente sulla memoria il suo profilo preferito con tanto di nome.

Un’altra funzionalità da segnalare introdotta dal Intel per le DDR5 è il Dynamic Memory Boost, una specie di modalità Turbo che, in base al workload, permette di “switchare” dalle specifiche JEDEC del modulo al profilo XMP 3.0.

Dopo quello che potremmo definire una sorta di overclock automatico “on-demand” della memoria, passiamo ora a parlare delle capacità e delle funzionalità di overclock previste sulle CPU Intel Alder Lake-S che, ovviamente, seguono la stessa linea dell’azienda (sui processori K s’intende) vista per Comet Lake-S e Rocket Lake-S. Prima di questo c’è da fare una premessa che riguarda la costruzione dei nuovi chip Core 12a gen, in particolare parliamo della realizzazione dell’IHS (Integrated Heat Spreader) della CPU, di fondamentale importanza in ottica dissipazione del calore. I nuovi processori hanno già una superficie maggiore rispetto alla precedente generazione LGA 1200, ma Intel ha ben pensato di ottimizzare il tutto modificando anche l’IHS.

Prestazioni

Riguardo le prestazioni, durante la presentazione Intel si è molto focalizzata sul netto miglioramento rispetto a Rocket Lake-S, puntanto ad AMD e ai Ryzen sostanzialmente per quanto concerne le prestazioni in gaming. Rispetto ai Core 11a gen le prestazioni aumentano sino al 16-19% in single-thread, mentre sul fronte multi-tasking i risultati sono notevolmente superiori arrivando anche a un incremento del 100% in alcuni ambiti di utilizzo (vedi suite Adobe per esempio). Il vantaggio di Alder Lake-S rispetto a Rocket Lake-S si vede proprio in questi contesti, solitamente terreno di creatori di contenuti e, più in generale, di professionisti che non hanno grossi budget a disposizione ma cercano comunque il miglior compromesso possibile in ottica produttività.

Stando sempre ai dati forniti da Intel, in gaming il nuovo Core i9-12900K da 16 core / 24 thread supera il Core i9-11900K con uno scarto che in alcuni casi può arrivare al 28% in base allo titolo; risultati simili si registrano con il top di gamma AMD, Ryzen 9 5950X che, seppur rimanendo competitivo su alcuni giochi (vedi ad esempio Shadow of The Tomb Rider e Crysis Remastered), viene battuto con uno scarto compreso tra l’8% e il 30%.

Conclusioni

Come sempre, siamo subito pronti a poter creare i primi preventivi con la nuova tecnologia di Intel e a realizzare per te un computer davvero al TOP delle performance con tutte le nuove tecnologie che ci sono a disposizione.

I nostri preventivi è bene ricordarlo sono completamente gratuiti e vengono realizzati ad hoc per te.